cerca i tuoi viaggi da qui...

Google
 

sabato 15 settembre 2007

Capo Nord-giorno dodici


Venerdì 27 luglio

Salutata la famiglia nord-brasilera, con un cielo azzurro senza una nuvola torno un po' indietro per visitare la Grønligrotta, dopo una strada sterrata di un km raggungo il rifugio dove naturalmente non c'è nessuno, visto che sono le nove e il primo giro inizia alle 10.

Non è un gran che come grotta, pur essendo la grotta conosciuta da più tempo in tutta la Norvegia, non ci sono prove che sia mai stata abitata dagli uomini. La cosa interessante l'ho appresa dalla guida: mi ha detto che d'inverno la strada non è accessibile per i due metri di neve che cadono e vi è luce da mezzogiorno alle 15.

Archiviata senza rimpianti la grotta, riparto per il Nord. Dooo qualche decina di chilometri il paesaggio diventa sempre più di alta montagna, tipo sopra i 2000 m, anche se sono a soli 300m di altitudine, gli alberi spariscono e rimangono prati pieni di pietre e ciotoli bianchi. Un parcheggio e un risrorante segnalano che sono giunto alla linea immaginaria del circolo polare artico: da questo punto in poi, d'estate, non fa mai buio ed è possibile vedere il solo a mezzanotte.

Solite foto e poi dopo 200 km arrivo all'imbarco per le Lofoten.

Sono ormai le 21 quando arrivo e dal mare le isole non mi hanno un granché impressionato: sono solo degli alti scogli grigi che sorgono dal mare, punto.

Ma quando arrivo al campeggio, con la bellissima luce del nord, con il mare blu e trasparente, le montagne verdi le casette rosse in riva all'acqua, mi sento immerso in una fiaba. Pianto la tenda in riva al mare e dopo aver mangiato, scatto foto in continuazione, finché mi accorgo che è mezzanotte meno 10 e la luce è fortissima. Quando poi diventa mezzanotte e dieci la luce si fa ancora più intensa. Vado a dormire avvolto in una sensazione magica.

Nessun commento: