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martedì 25 settembre 2007

Capo Nord-giorno ventuno


Domenica 5 agosto

Già ieri sera mi ero accorto che il materassino non teneva più l'aria, ma ero troppo stanco per pensarci, puntualmente alle 3 era completamente sgonfio, ho fatto finta di nulla e mi sono alzato 2 ore dopo. Il guaio è che pur bagnando il materasso non sono riuscito a capire dov'è la perdita, pazienza, gli ultimi giorni dormirò con la stuoia in gommapiuma.

Per fortuna c'è una fermata della metropolitana vicino al campeggio e in meno di mezz'ora sono in pieno centro senza preoccuparmi di parcheggi o traffico. In effetti oggi è domenica e di traffico c'è ne veramente poco, prima tappa l'ufficio turistico, super organizzato, che però non mi dà nulla di più delle informazioni che avevo dal campeggio. Il giro della città inizia dal palazzo reale, niente di che rispetto Versailles o a Madrid. Tante foto ufficiali della famiglia reale (che però ha l'aspetto della famiglia del ragioniere della mia banca), belle le corone, gli appartamenti più moderni hanno lo stile di un tinello anni 50, tanti ritratti di avi e una intera area dedicata ai festeggiamenti dei trent'anni della principessa erede al trono, ma la sorella è più carina.

Duomo di Stoccolma, bella e imponente chiesa con una bella statua di San Giorgio e il drago ( a parte l'espressione assente del santo) e una particolarità che mi ha reso subito simpatica la chiesa: qui vengono celebrati riti di diverse confessioni.

Rapido, purtroppo, giro per la città vecchia e visita al museo dei Nobel, molto bello, un inno alla cultura,alla fratellanza e alla crescita. Guardando sotto le sedie del bar poi, ci sono gli autografi dei vari premi Nobel.

All'uscita dal museo mi imbatto nel cambio della guardia molto bello anche se un po' lunghino, alla fine mi sono messo a fotografare le soldatesse e le vigilesse a cavallo.

È ora di raggiungere l'isola di Djurgarden con il classico ferry, già da lontano si distinguono il Vasa Museum, un parco di divertimenti e il padiglione dedicato a Pippi Calzelunghe. Scarto naturalmenti gli ultimi due ed entro al Vasa, in una delle esposizioni più belle che abbia mai visto. Il Vasa è il vascello più bello della flotta del re svedese del 1700, affondato nel giorno del suo viaggio inaugurale! É stato recuperato nel 1956 e completamente restaurato in maniera magnifica. Il museo è la storia del Vasa, della Svezia ai tempi del Vasa e del recupero del relitto, con filmati e ricostruzioni, veramente affascinante.

Dopo il Vasa sono andato allo Skansen, un museo all'aperto che occupa tutta una collina, dove sono riprodotti tutti gli ambienti della Svezia di metà ottocento, con gli abitanti e gli artigiani che lavorano, e gli animali di tutta la Svezia! Un'altra esposizione favolosa.

Passo l'ultima mezz'ora seduto all'aperto mangiando una fetta di torta ai mirtilli, guardando una bella ragazza seduta 2 tavoli più in la, infine mi dirigo alla metro e torno in campeggio, dove la coppia italo tedesca dei miei vicini continua a domandarmi qualcosa in prestito come già aveva fatto il giorno prima. Ma è ora di andare a dormire.

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