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domenica 30 agosto 2009

Israele-giorno sei, lunedì


Non so se capita anche a te, ma quando sono in prossimità di un confine ho una sensazione particolare, sono in un paese, e già respiro un'aria diversa, che non è ancora quella del territorio che sto per raggiungere e non è più nemmeno quella del posto che sto lasciando... ecco, in Israele è un po' quasi sempre così, e qui ad Eilat la sensazione è amplificata dal triplice confine tra Israele, Giordania, Egitto. Addirittura sulla sponda Giordana del golfo di Aqaba è stata esposta una bandiera enorme ben visibile da Eilat, quasi a sottolineare che Israele è una enclave occidentale in questa parte di mondo.
Giornata ventosa, dedicata al parco dell'osservatorio marino, non dimentichiamoci che Sharm-el-sheik è a sole tre ore e mezzo di automobile.
L'osservatorio è una torre che si immerge per qualche decina di metri di profondità nelle acque del golfo e i piani inferiori hanno le finestre di vetro, dalle quali si osserva la barriera per 360 gradi. Il parco acquatico ha anche numerose vasche che ospitano tartarughe marine, squali, ed altri abitanti del mare. Dopo tanto vento,infine mi sdraio su un lettino sotto l'ombrellone, nella vana attesa che mi venga la voglia di fare un tuffo.
Al termine della giornata, dopo la doccia esco tutti in ghingeri per la cena, avventurandomi tra alberghi di super lusso, negozi luminosissimi, ristoranti quasi al buio. La cena è mediocre dopodichè si dorme.

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