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domenica 30 agosto 2009

Israele-giorno otto, mercoledì


Dopo il risveglio ritorno qualche chilometro indietro per visitare il canyon di En Avdat, gita bellissima, adatta a tutti, con un dislivello minimo. Risalgo dolcemente il fiume fino alla parete che chiude la valle con la relativa cascata che si tuffa in un laghetto. Il posto è idilliaco, una compagnia di ragazzi attorno ai 20 anni, si diverte ai bordi dello specchio d'acqua. Un paio di loro imbracciano un fucile militare, cosa consueta qui in Israele, ma continua a farmi sempre effetto. In alto sul bordo del canyon scorgo anche una antilope con il piccolo.
Di nuovo in macchina per raggiungere l'ultima tappa del viaggio, Tel Aviv. Dopo tanto deserto mi ritrovo nel traffico di una metropoli, perdo ore per trovare l'albergo Metropolitan e come cigliegina sulla torta fracasso il lunotto posteriore in un parcheggio. Fortunatamente l'albergo è molto buono (forse meglio di quello di Eilat) e vicino alla spiaggia. La differenza di temperatura con il sud del paese è marcata: è troppo freddo per fare il bagno così faccio una lunga passeggiata sulla grande spiaggia alla ricerca di un ristorante per la sera. Scatto qualche foto al tramonto sul mediterraneo ed infine vado a mangiare, ancora una volta benissimo.

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